Momento centrale dell’Assemblea di Cna Piacenza, la tavola rotonda dal titolo “Infrastrutture, sviluppo economico ed innovazione: quale futuro possibile?”, che ha visto al tavolo dei relatori il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, on. Paola De Micheli, e il Presidente nazionale di CNA, Daniele Vaccarino, moderati dal giornalista Robert Gionelli. “Il tema delle grandi opere è, paradossalmente, più semplice perché sono sotto i riflettori dell’opinione pubblica – ha detto il ministro De Micheli – mentre è più complessa la situazione di tante opere, medio piccole, che hanno effetti diretti sulla vita di tanti cittadini. Sblocchiamo la Campogalliano-Sassuolo, stiamo per arrivare al passante di Bologna, tanto per citare alcune opere che riguardano l’Emilia Romagna, e poi abbiamo in giro per l’Italia dei pezzi di rete ferroviaria senza elettrificazione. La prima cosa da dire è che vanno colmati questi gap, che rendono strutturale la problematica della connessione. Sul fronte invece delle infrastrutture stradali, non penso che il problema siano le risorse tanto quanto il riuscire a spenderle: passano anche 6 anni da quando vengono progettate a quando possono partire i cantieri”.  “Non credo che il mio lavoro al ministero sarà fatto di grandi annunci, ma di quotidianità, con concrete soluzioni”. Vaccarino si sofferma sulla legge di bilancio. “Sappiamo che gran parte delle risorse riguardano l’Iva, quindi restano pochi margini di manovra per altri interventi. Vediamo favorevolmente l’impegno preso per il cuneo fiscale, anche se il Governo sta andando verso una manovra che vada a intero vantaggio per i lavoratori, anche se sono necessari correttivi anche per le imprese, in modo da avere benefici su tutta la società. Ma Cna è una associazione responsabile, capiamo il momento che stiamo attraversando, e giudicheremo il Governo per quello che farà”.

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